ADM Italia: obbligo di comunicare il dominio principale
ADM rafforza il controllo sul gioco online imponendo a tutti i nuovi operatori la comunicazione del dominio principale entro novembre.
Fattori Chiave:
- Nuovo obbligo ADM: ogni operatore deve comunicare il dominio principale entro novembre 2025.
- Un solo sito attivo: i concessionari potranno gestire esclusivamente un dominio per licenza ADM.
- Disattivazione mirror site: i domini aggiuntivi dovranno essere rimossi dai DNS in collaborazione con gli ISP.
- Rischio sospensione licenza: chi non rispetta le nuove regole potrà subire revoche o sospensioni.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha introdotto una nuova misura destinata a ridefinire la gestione dei domini nel settore del gioco online.
Tutti i concessionari dovranno comunicare entro novembre il proprio dominio principale, disattivando eventuali mirror o siti collegati.
In questa analisi esaminiamo gli obiettivi del provvedimento ADM, le scadenze operative, le ricadute per gli operatori già attivi e il ruolo del nuovo sistema di licenze nel garantire maggiore trasparenza al mercato digitale.
Nuove direttive ADM sui domini dei concessionari
L’ADM ha imposto ai nuovi titolari di licenza online di comunicare il proprio dominio principale autorizzato entro la fine di novembre.
Ogni operatore potrà gestire un solo sito attivo, registrato come unico riferimento per l’attività B2C.
La disposizione, firmata da Antonio Giuliani dell’Ufficio Giochi e Scommesse a Distanza, mira a evitare l’utilizzo di più domini per una stessa licenza e a uniformare le procedure di controllo e identificazione dei concessionari nel sistema italiano.
Obbligo di comunicazione e limiti operativi
Secondo la nuova normativa, ogni concessionario deve dichiarare il dominio principale registrato anche se già attivo, formalizzandone la comunicazione all’ADM.
Entro il 13 novembre, tutti i domini aggiuntivi, mirror o skin collegati dovranno essere disattivati e rimossi dai DNS, in collaborazione con i provider di rete.
L’obiettivo è eliminare la gestione parallela di più siti, riducendo le aree d’ombra e migliorando la tracciabilità delle operazioni di gioco online in Italia.
Finalità del nuovo provvedimento ADM
L’iniziativa si inserisce nel quadro di riforma del sistema concessorio, con l’obiettivo di potenziare la trasparenza del mercato digitale italiano.
L’obbligo di operare con un solo dominio permette all’ADM di semplificare il monitoraggio delle piattaforme, tutelare i giocatori e ridurre i rischi di manipolazioni o siti duplicati.
La misura, inoltre, consente un controllo più immediato sulle transazioni e una tracciabilità uniforme delle attività di gioco, favorendo un ambiente regolato e conforme agli standard europei.
Sanzioni e conseguenze per i concessionari
Il mancato rispetto delle nuove disposizioni potrà comportare gravi sanzioni amministrative.
In caso di inadempienza, l’ADM potrà sospendere l’autorizzazione fino alla piena regolarizzazione, mentre le violazioni reiterate potranno portare alla revoca definitiva della licenza.
L’ente regolatore ha chiarito che i controlli saranno automatici e coordinati con i fornitori di rete per garantire la rimozione effettiva dei domini non autorizzati, rafforzando così il presidio contro attività irregolari o fuori concessione.
Eccezioni per i consorzi temporanei di operatori
L’unica deroga al nuovo obbligo riguarda i consorzi temporanei di imprese, autorizzati a mantenere attivi i domini collegati fino alla fine dell’anno.
Questa misura transitoria consente di completare il trasferimento dei conti giocatore verso il dominio principale approvato, evitando interruzioni di servizio.
L’ADM ha previsto un periodo di coordinamento tecnico con gli Internet Service Provider, così da garantire una migrazione ordinata e priva di discontinuità per i concessionari coinvolti nella fase di passaggio.
Nuovo quadro delle licenze online in Italia
Con la riforma del sistema concessorio, l’ADM ha introdotto licenze di durata di nove anni del valore di 7 milioni di euro ciascuna. Attualmente sono stati assegnati 46 titoli operativi, distribuiti su 52 brand attivi nel mercato digitale.
L’ente ha inoltre annunciato che i concessionari di Lotto, Scratch & Win e SuperEnalotto riceveranno l’autorizzazione entro il 7 novembre, permettendo loro di gestire giochi e accettare puntate per conto dei nuovi operatori online.
Implicazioni per il mercato del gioco online
Il nuovo quadro normativo segna un’evoluzione nella gestione del gioco a distanza regolamentato, introducendo criteri di controllo più stringenti e una maggiore uniformità tra operatori.
L’obbligo di dominio unico riduce la frammentazione dell’offerta e migliora la visibilità degli operatori legali, rafforzando la fiducia dei giocatori.
La semplificazione dei rapporti tra ADM, provider e concessionari consente inoltre di ottimizzare la supervisione tecnica, riducendo tempi di verifica e rischi di operatività non conforme.
Negli ultimi anni, Gianluca si è dedicato alla scrittura di recensioni approfondite, guide pratiche e articoli informativi, offrendo contenuti di alta qualità per il settore. Con un approccio analitico e una comunicazione chiara, aiuta i lettori a orientarsi nel complesso panorama del gioco online e a migliorare le loro strategie.


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