ADM avvia 52 licenze online e riorganizza il mercato italiano
L’attivazione delle 52 licenze ADM introduce un perimetro regolato che modifica l’accesso e la distribuzione degli operatori online.

Riassetto ADM e nuova configurazione del mercato online ©SelimGecer, Pixabay
Punti chiave
- Attivazione simultanea delle 52 licenze ADM: Introduce un quadro operativo rinnovato nel mercato online.
- Costo individuale della licenza a 7 milioni: Genera un gettito complessivo significativo per lo Stato.
- Uscita di operatori di rilievo internazionali: Modifica la composizione competitiva del settore italiano.
- Ingresso rafforzato di Flutter tramite Snaitech: Incrementa sensibilmente il peso del gruppo nel mercato locale.
L’attivazione delle 52 licenze online segna l’avvio di una fase regolata che ridefinisce l’iGaming italiano.
Il nuovo quadro ADM riorganizza l’accesso al mercato, applica verifiche strutturate sugli operatori e limita gli spazi utilizzabili dai siti non autorizzati.
In questa disamina analizziamo gli effetti del riassetto, l’impatto economico delle licenze, i cambiamenti nella presenza degli operatori e il ruolo delle società che stanno consolidando la loro posizione nel paese.
Attivazione delle licenze e configurazione del nuovo mercato
L’avvio delle 52 autorizzazioni online ha stabilito un perimetro regolato che modifica la distribuzione degli operatori.
ADM ha completato l’attivazione alle 7 del mattino, dopo una breve regolazione tecnica rispetto all’orario iniziale.
La chiusura dei cosiddetti “skins” ha determinato l’uscita di numerosi domini collegati a un’unica licenza, riducendo la presenza di piattaforme non allineate al quadro ufficiale.
Questa modifica rafforza la struttura normativa digitale applicata al settore.
Costi delle licenze e impatto economico per lo Stato
Ogni licenza online è stata acquisita per 7 milioni di euro, generando un introito complessivo pari a 364 milioni.
L’esborso richiesto ha determinato una selezione naturale, con un numero limitato di operatori disposti a sostenere il requisito economico.
La misura rientra nella strategia ADM di costruire un perimetro finanziariamente sostenuto da soggetti con adeguate risorse.
Nel 2024, il segmento ha registrato un volume di giocate pari a cinque miliardi annui.
Operatori non rientrati e scenari competitivi aggiornati
La mancata partecipazione di marchi storicamente presenti in Italia ha modificato la distribuzione degli operatori attivi.
L’assenza di Betway, Unibet e 1xBet ha ridotto la varietà di approcci commerciali nel segmento online, lasciando spazio a nuovi equilibri interni.
L’uscita di questi brand deriva dalla scelta di non aderire ai requisiti richiesti dalla nuova procedura. Questa variazione incide sulla composizione concorrenziale attuale del mercato.
Il consolidamento di Flutter nel mercato italiano
L’acquisizione di Snaitech da parte di Flutter, finalizzata su una valutazione d’impresa pari a 2,3 miliardi di euro, ha ampliato il peso del gruppo nel segmento nazionale.
L’operazione si è aggiunta alla presenza di Sisal, creando un blocco operativo con una quota online significativamente superiore rispetto al passato.
Nei risultati del terzo trimestre, la divisione internazionale di Flutter ha riportato ricavi pari a 2,4 miliardi di dollari, riflettendo l’effetto delle nuove integrazioni e la crescita in Italia e Turchia.
Riconsiderazione del Dignity Decree e possibili sviluppi futuri
Il confronto istituzionale avviato da ADM e dalla Commissione Cultura del Senato riguarda il divieto di pubblicità sul gioco introdotto nel 2018.
Le valutazioni in corso mirano a stabilire se l’attuale impostazione produca effetti collaterali sul settore legale.
Il dibattito nasce anche dai dati relativi all’offerta non autorizzata, stimata intorno al miliardo di euro annuo.
In questo scenario emergono diversi punti osservati dagli operatori:
- crescita documentata dell’offerta irregolare negli ultimi anni
- assenza di canali promozionali per i concessionari autorizzati
- necessità di parametri chiari per eventuali riaperture pubblicitarie
- richiesta di criteri uniformi per tutelare il consumatore
- proposte di comunicazione responsabile e verificabile
Le osservazioni di Stake Italy sul rapporto tra divieti e mercato irregolare
Le considerazioni di Fabio A. Bufalini, Country Director di Stake Italy, introducono un punto di vista operativo sul legame tra divieti pubblicitari e crescita dell’offerta non autorizzata.
Secondo la sua analisi, l’aumento delle attività illegali negli ultimi anni coincide con un contesto privo di strumenti comunicativi utilizzabili dai concessionari.
Bufalini sostiene che, qualora il divieto venisse rivisto, gli operatori dovrebbero adottare regole verificabili per una comunicazione orientata alla tutela dell’utente e alla continuità del quadro regolatorio controllato.
Negli ultimi anni, Gianluca si è dedicato alla scrittura di recensioni approfondite, guide pratiche e articoli informativi, offrendo contenuti di alta qualità per il settore. Con un approccio analitico e una comunicazione chiara, aiuta i lettori a orientarsi nel complesso panorama del gioco online e a migliorare le loro strategie.

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