Gambling fisico: riforma posticipata, attuazione completa nel 2026
Il governo italiano posticipa la riforma del gioco fisico per allineare regioni, sanzioni e fondi pubblici.
Punti Chiave:
- La riforma del gambling fisico slitta di otto mesi rispetto alla scadenza iniziale prevista.
- Le regioni italiane avranno più tempo per adeguare normative locali e bilanci sanitari.
- Previsto un aggiornamento del sistema sanzionatorio per rafforzare il quadro normativo esistente.
- Le entrate fiscali saranno redistribuite in parte agli enti locali per sostenere i costi sociali.
La riforma del gioco fisico in Italia subirà un rinvio ufficiale. Il governo ha deciso di posticipare l’attuazione del decreto al 2026, concedendo più tempo alle regioni per adattarsi.
Il nuovo calendario consentirà una revisione più articolata del quadro normativo, inclusi aggiornamenti alle sanzioni e una migliore allocazione dei fondi legati al gioco pubblico.
Un rinvio strategico per rafforzare la riforma
La decisione di rinviare l’attuazione della riforma al 2026 nasce dall’esigenza di garantire un’implementazione più coerente e sostenibile.
Il governo italiano ha accolto la proposta di estendere il periodo transitorio, permettendo agli enti locali di aggiornare i regolamenti e allineare i propri bilanci. L’obiettivo dichiarato non è modificare la riforma, bensì rafforzarne l’efficacia complessiva attraverso un coordinamento istituzionale più solido.
Obiettivi del decreto: uniformità e tutela dei giocatori
Il decreto di riordino mira a creare un sistema uniforme per il gambling terrestre su tutto il territorio nazionale. Le nuove disposizioni riguardano distanze minime dai luoghi sensibili, orari di apertura, limiti su puntate e vincite, obbligo di identificazione ai terminali e formazione obbligatoria per gli operatori.
- Standard comuni tra regioni e province
- Controlli più stringenti sulle sale fisiche
- Integrazione con il sistema di autoesclusione
- Riduzione dei rischi legati al gioco problematico
- Coinvolgimento attivo degli enti locali
- Tracciabilità delle giocate e trasparenza
- Vincoli per l’apertura di nuovi esercizi
- Formazione certificata per personale e gestori
L’obiettivo è definire un impianto normativo stabile, con regole chiare e applicabili su scala nazionale.
Il ruolo delle regioni e la ripartizione delle entrate
Con il nuovo calendario, le regioni avranno tempo fino al 2026 per recepire le misure e armonizzare i propri regolamenti. Il decreto prevede che una quota pari al 5% delle imposte derivanti dal gioco venga destinata agli enti locali per finanziare programmi contro la dipendenza.
Si stima un gettito annuale intorno ai 300 milioni di euro. La Conferenza Unificata ha già espresso parere favorevole, ma sarà necessario approvare la Legge di Bilancio 2026 per sbloccare le risorse necessarie all’avvio operativo delle riforme e garantire la copertura dei costi strutturali previsti.
Riforma rafforzata, non ridimensionata
Il rinvio non rappresenta un arretramento, ma un passo verso una maggiore solidità normativa. Come precisato dall’onorevole Mariangela Matera , l’intento è consolidare il sistema attraverso un coordinamento efficace tra Stato e territori, aggiornando nel frattempo l’apparato sanzionatorio per renderlo coerente con le nuove regole operative previste dal decreto.
Online in crescita, nuove concessioni e trend 2024
Mentre il settore terrestre attende la piena attuazione della riforma, il comparto online registra una crescita significativa. Secondo i dati ADM, il GGR complessivo ha raggiunto i 21,6 miliardi di euro nel 2024, con 5 miliardi provenienti dal gioco online (+17%).
Sono in corso nuove assegnazioni di licenze online, con circa 50 operatori attesi e un incasso previsto di 350 milioni. Lottoitalia, consorzio composto da IGT, Allwyn, Novomatic e FIT, ha ottenuto la concessione per la gestione della lotteria nazionale per i prossimi nove anni, confermando il dinamismo del settore digitale.
Verso un sistema più equilibrato e condiviso
Il rinvio al 2026 segna una fase di transizione cruciale per il gambling terrestre. Consentire alle istituzioni locali di partecipare attivamente alla riforma permette di costruire un impianto più stabile, inclusivo e sostenibile. La sfida ora sarà trasformare questo tempo supplementare in un’opportunità concreta di consolidamento normativo.
Negli ultimi anni, Gianluca si è dedicato alla scrittura di recensioni approfondite, guide pratiche e articoli informativi, offrendo contenuti di alta qualità per il settore. Con un approccio analitico e una comunicazione chiara, aiuta i lettori a orientarsi nel complesso panorama del gioco online e a migliorare le loro strategie.