Scommesse online sul prossimo Pontefice: vinti €52,000

Più di 37 milioni di euro scommessi sull’elezione papale: un outsider ha fruttato 52.000 euro a un solo vincitore.

Cupola di San Pietro illuminata al tramonto, vista frontale

La corsa al Papato passa dalle scommesse. © jerome82, Pixabay

Punti chiave

  • Scommessi 37 milioni di euro sull’elezione del nuovo Papa.
  • Un solo giocatore ha vinto 52.000 euro puntando su un underdog.
  • Le puntate sono avvenute tramite piattaforme prediction market non regolamentate in Italia.
  • Il fenomeno riapre il dibattito su etica e legalità delle scommesse religiose.

Le scommesse online hanno raggiunto anche il Conclave: più di 37 milioni di euro sono stati puntati sull’identità del nuovo Papa.

Tra ipotesi e nomi a sorpresa o poco quotati, un giocatore ha incassato 52.000 euro grazie a una giocata fuori dai radar. Di seguito analizziamo l’impatto di questo fenomeno, tra curiosità, numeri e implicazioni etiche e legali.

Un mercato milionario tra fede e azzardo

La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo: su piattaforme estere di prediction market, sono stati scommessi oltre 37 milioni di euro sull’elezione del prossimo Pontefice.

Tra i tanti utenti in gioco, uno ha ottenuto un ritorno sorprendente: 52.000 euro vinti con una puntata fuori pronostico su un cardinale considerato candidato inatteso. Un caso che unisce religione, tecnologia e scommesse, sollevando interrogativi sull’uso dell’azzardo in contesti spirituali.

Come funzionano le scommesse sui prediction market

I prediction market sono piattaforme decentralizzate dove gli utenti acquistano quote su eventi futuri, come se fossero contratti finanziari. Più un esito è considerato improbabile, più alto sarà il potenziale guadagno.

Le puntate sulla nomina del Papa si sono concentrate su nomi noti, ma pochi hanno puntato sui cosiddetti “sfavoriti”. In questo caso, chi ha investito su un candidato inatteso ha ottenuto un ritorno significativo.

Questi mercati sono spesso privi di regolamentazione in molti Paesi, Italia compresa, sollevando interrogativi su trasparenza, legalità e possibili derive speculative.

Il nodo etico e le polemiche

Le scommesse legate alla nomina del Papa hanno suscitato reazioni contrastanti. Per alcuni si tratta di una semplice forma di intrattenimento, per altri una mancanza di rispetto verso un rito spirituale.

Il coinvolgimento economico in un evento così simbolico apre un dibattito su limiti, decoro e implicazioni morali nel rapporto tra religione e gioco.

Piattaforme, limiti legali e accesso dall’Italia

Sebbene la maggior parte delle scommesse sia avvenuta su piattaforme come Polymarket e Kalshi, in Italia non è possibile puntare legalmente sull’esito del Conclave.

L’ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) vieta ogni forma di betting su eventi religiosi, considerati non compatibili con i criteri di liceità. Tuttavia, grazie a reti decentralizzate o VPN, alcuni utenti riescono comunque ad accedere a questi prediction market.

Questa zona grigia normativa espone i giocatori a rischi aggiuntivi, sia sul piano giuridico sia su quello della protezione dei dati e della trasparenza delle operazioni.

Religione e scommesse: un equilibrio instabile

La scommessa vincente da 52.000 euro accende i riflettori su un fenomeno in crescita, dove sacro e profano si incontrano. I mercati predittivi stanno ridefinendo il perimetro dell’informazione, dell’intrattenimento e del rischio, sollevando nuove domande su regolamentazione, etica e limiti di un’industria digitale in continua espansione.

Gianluca Sisti, Autore

Gianluca Sisti Autor
Sull’autore

Negli ultimi anni, Gianluca si è dedicato alla scrittura di recensioni approfondite, guide pratiche e articoli informativi, offrendo contenuti di alta qualità per il settore. Con un approccio analitico e una comunicazione chiara, aiuta i lettori a orientarsi nel complesso panorama del gioco online e a migliorare le loro strategie.

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